Da visitare Follina - Ristorante da Brun
2067
post-template-default,single,single-post,postid-2067,single-format-standard,cookies-not-set,ajax_fade,page_not_loaded,boxed,select-theme-ver-3.1,,wpb-js-composer js-comp-ver-7.5,vc_responsive

Da visitare Follina

Storia (wikipedia)

La civiltà ha fatto la sua comparsa a Follina già in epoca preistorica (alcuni reperti risalgono a 120.000 anni fa), mentre dell’epoca romana sono i resti di un percorso che qualcuno ha identificato con la via Claudia Augusta Altinate.

Verso la metà del XII secolo si insediano a Follina monaci cistercensi, ai quali si attribuisce l’introduzione dell’arte laniera nella Val Mareno oltre alla costruzione dell’abbazia di Santa Maria, il cui chiostro fu completato nel 1268 dai monaci costruttori Arnaldo e Andrea e dai capomastri Zardino e Armano.

Nel 1436 la Repubblica veneta investe Brandolino III e il Gattamelata del Feudo di Valmareno; nel 1439 il Gattamelata cede la sua parte a Brandolino. Il feudo resterà ai Brandolini fino al 1797.

Attorno al 1680 Follina compie un salto di qualità dal punto di vista economico dovuto alla fondazione della manifattura del bresciano Francesco Fadda, che fu una delle prime in Italia a cimentarsi nell’imitazione dei tessuti inglesi e olandesi più fini e leggeri.

Sull’esperienza pilota del Fadda si innestano poi – verso il 1740 – i lanifici Tron e Stahl e più tardi quello del Col(l)es. Nelle fabbriche operano tecnici stranieri che consolidano la vocazione manifatturiera di Follina.

Nel 1797 cade la Repubblica di Venezia e Follina segue le sorti del Veneto, passando sotto il controllo dell’Arciducato d’Austria in virtù degli accordi previsti dal trattato di Campoformio.

Il 30 dicembre 1819 la chiesa di Follina viene eretta a parrocchia, col titolo di chiesa arcipretale, per opera del vescovo cenedese Giovanni Benedetto Falier; fino ad allora era stata curazia dipendente da Valmareno. Il primo arciprete è don Giobatta Boteselle da Col San Martino, già curato dal 1818.

Nel 1865 viene fondata a Follina la prima società di mutuo soccorso e istruzione degli operai della provincia.

Verso la seconda metà del 1800 l’industria tessile di Follina viene colpita da una crisi irreversibile e nel 1891 nessun lanificio sarà più operante.

Il 9 novembre 1917 inizia l’anno di invasione nemica durante la grande guerra; il paese sarà liberato solo il 29 ottobre 1918.

Il 26 agosto 1944, nel contesto della lotta partigiana, si svolge il processo a Mario Min ed Eraclea Zanette, che vengono giustiziati. Pochi giorni dopo, ai primi di settembre, la piazza pubblica è testimone anche dell’esecuzione capitale di due partigiani (Marco Tempesta e Armando Fornasier) da parte dei tedeschi che, proseguendo il rastrellamento da Pieve di Soligo verso la Vallata, avevano da poco incendiato a Follina una ventina di case e 45 stalle.

Il 5 maggio 1968 si inaugura il nuovo municipio, su progetto dell’arch. Schiavetto di Conegliano. Negli anni ottanta invece viene completata la scuola media “Antonio Fogazzaro”. Inoltre il comune acquista l’ex collegio “San Giuseppe”, alienando il cinema e l’edificio del vecchio municipio, e vi costruisce il parco e gli impianti sportivi.

Tra gli anni novanta e gli anni duemila vengono costruiti la casa di riposo, l’auditorium e la biblioteca. Inoltre viene avviata un’intensa opera di riqualificazione urbana e infrastrutturale. Lo sviluppo produttivo è consistente e crea un numero elevato di posti di lavoro.

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.

×